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L'Occasione

 
Il romanzo del ricercatore satrianese Raffaele Calabretta alla trasmissione "Geo&Geo"
Il libro "Il film delle emozioni" nella vetrina di Rai

SATRIANO - Ha ottenuto successo la presentazione andata in onda ieri a Rai 3 su "Geo&Geo" del libro "Il film delle emozioni" del satrianese Raffaele Calabretta, ricercatore all'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Cnr. Calabretta intervistato in studio da Sveva Sagramola è nato a Satriano, ha 43 anni e vive a Roma, si occupa in particolare di studiare l'evoluzione del cervello.
Il ricercatore satrianese ha tenuto seminari in ogni parte del mondo (Konrad Lorenz Istitute di Vienna, Royal Society di Londra, Yale University, Accademia Nazionale dei Lincei, etc.) e ha scritto diversi saggi.
Nel libro "Il Film delle emozioni" l'autore rivela una apprezzabile vocazione letteraria, riconosciuta da molti critici, arricchita di una consolidata cultura scientifica. Parlando del suo libro Calabretta spiega che la domanda iniziale attorno alla quale ruota la storia di Gabriele, il protagonista del romanzo sulle emozioni è: «'perché non posso decidere di essere felice? Gabriele ­ prosegue Calabretta - mi somiglia: è originario della Calabria e nel romanzo lotta furiosamente con le sue emozioni e con le sue origini, fino alla svolta finaleŠ"
Possiamo definirlo un libro scientifico?
«Il libro racconta la storia di Gabriele e quindi è un romanzo. Ma si rivela anche un libro di divulgazione scientifica sulla psicologia delle emozioni, di drammatizzazione della vita di uno scienziato, dei suoi conflitti interiori, interpersonali e sociali, e di drammatizzazione del processo creativo alla base della scrittura. Forse il libro è soprattutto un formatore emotivo, pieno di link e riferimenti a libri, film, canzoni, siti. è stato definito da alcuni critici letterari un romanzo originale, coraggioso, dalla struttura felicemente sperimentale, "romanzo, saggio, manuale sulla difficile arte di vivere i nostri giorni" (Filippo La Porta, sul Messaggero ndr)».
Perchè ha pensato di intitolarlo "Il film delle emozioni" ?
«Per un duplice motivo. Primo motivo: il libro racconta i diversi tentativi del protagonista di scrivere la sceneggiatura di un film divulgativo di psicologia delle emozioni. Secondo motivo: il libro racconta anche cosa succede nel nostro cervello quando proviamo emozioni come paura, rabbia, tristezza, gioia».
A chi è diretto?
.«Il libro piace molto ai lettori. A giudicare dai loro commenti, il libro può interessare un pubblico vasto, giovane e meno giovane, amanti di letteratura ma anche studenti. E' stato infatti adottato in diverse università italiane come testo per corsi di psicologia e di scrittura creativa. E ha suscitato interesse anche nelle facoltà di scienze delle comunicazione e nelle scuole di sceneggiatura cinematografica. Qualcuno l'ha perfino proposto come testo di auto aiuto per per giovani coppie e per persone con problemi emotivi»

Fabio Guarna

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