Il Pensatoio della Ricerca
Un Think Tank sulle
politiche della ricerca scientifica in Italia
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La
ricerca
scientifica Non lasciarla scappare via!
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Girotondo
scuola, università e ricerca invito
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SOS Agenzia di stampa ASCA,
12 Aprile 2002 (ASCA) - Roma, 12 apr - Ci saranno anche i giovani ricercatori italiani al girotondo di domani intorno al ministero dell'Istruzione e dell'Università di viale Trastevere a Roma. Una forma di protesta, quella dei ricercatori, afferma Raffaele Calabretta del Cnr, da parte di giovani docenti "spesso più che trentenni che vorrebbero continuare a fare ricerca nonostante le molte ed enormi difficoltà che hanno ancora davanti dopo le fatiche della laurea". Difficoltà che assumono le forme,
ricorda Calabretta, "di
lunghi e incerti periodi di precariato, di permanenze di studio e lavoro
all’estero con borse di studio da fame, e di non esaltanti guadagni che
forse un giorno riusciranno a ottenere". |
Notizie | |
I
fondi tagliati alla ricerca Raffaele Calabretta la Repubblica.it (21 maggio 2002) "... oggi ho verificato sulla mia pelle una
conseguenza paradossale delle politiche
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Il
senato riporta i ricercatori e tecnologi a livello dirigenziale ANPRI Associazione Nazionale Professionale per la Ricerca (comunicato del 18.4.2002) "Il Senato ha approvato ieri il DDL 1052 sul riordino della dirigenza. Recependo le indicazioni della Commissione Affari costituzionali e della Commissione Cultura, l'Aula ha stabilito che il contratto dei ricercatori e i tecnologi degli enti di ricerca, compresi quelli dell'ENEA, deve essere definito in un'area di contrattazione autonoma di livello dirigenziale e in sezione separata dalla dirigenza amministrativa che faccia salva la distinzione di ruolo e di funzioni. Un emendamento del Governo dell'ultima ora ha garantito l'attuazione di tale norma fin dal prossimo contratto, eliminando il differimento al successivo contratto precedentemente previsto. Il disegno di legge torna ora alla Camera, dove si prevede la sua definitiva approvazione senza ulteriori modifiche. Si tratta di un primo importante risultato che inverte la tendenza negativa degli ultimi anni per quanto riguarda la valorizzazione dei ricercatori e tecnologi e che va incontro alle sollecitazioni in tal senso che l'ANPRI ha avanzato nei confronti del Governo e del Parlamento; sollecitazioni che comprendono anche il riallineamento economico con le retribuzioni universitarie, la definizione per legge degli elementi fondamentali dello stato giuridico (livelli di inquadramento, accesso e progressione nei livelli, mobilita', diritti e doveri), un riordino degli enti di ricerca che assicuri la piena partecipazione di ricercatori e tecnologi ai momenti decisionali. Il Segretario Generale ANPRI Bruno Betro' |
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Il
girotondo a Roma l'Unità (14 Aprile 2002) Full Text
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Girotondi,
oggi sfida alla Moratti la Repubblica.it (13 Aprile 2002) "... E l'astrofisica Margherita Hack denuncia
"la scarsa considerazione in cui è tenuta la ricerca scientifica, là
dove le potenzialità umane non mancano. Non permettiamo che si
inaridiscano per colpa dell'ignoranza di chi ci governa ...".
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Ricerca
scientifica? No, meglio aziendale ... Nicola Tranfaglia l'Unità (12 Aprile 2002)
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I
ricercatori italiani: pochi, poveri, bravi La Stampa (10 Aprile 2002) "COME
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Gli
scienziati: traditi dal governo Antonio Cianciullo la Repubblica.it (8 Aprile 2002)
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Ricerca,
l'Italia è cenerentola Il Giorno (6 Aprile 2002) Il premio Nobel Carlo Rubbia: "Occorrono fondi statali, il governo investe troppo poco"
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Il
futuro della ricerca nelle mani delle banche Mario Pirani la Repubblica.it (25 Marzo 2002) "UN BIOLOGO, lettore di questa rubrica, mi
invia in visione tre lettere, una del Presidente del Consiglio nazionale
delle ricerche, professor Lucio Bianco, e due del direttore del
Dipartimento delle attività scientifiche e tecnologiche [DCAS; n.d.r], dottor Andrea
Lapiccirella..." Full Text, Lettera del Presidente del Cnr, Comunicazione Giovani
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La
modernità può attendere Angelo Panebianco Corriere della Sera (26 febbraio 2002) "Come le recenti traversie dei Ds confermano, il rapporto con gli intellettuali (letterati e artisti, soprattutto) è, a sinistra, decisivo ai fini della legittimazione culturale dei gruppi dirigenti. E a destra? Il centrodestra, si sa, è forte in voti ma carente in legittimazione culturale. Piace pochissimo a letterati e ad artisti e poco anche agli uomini di scienza. C' era da aspettarsi, quindi, da parte del governo, la messa a punto di una politica accorta che, con idee innovative e buone misure in settori sensibili come l' Università o la ricerca scientifica, ponesse le condizioni per fare breccia, in capo a qualche anno, fra intellettuali e uomini di scienza, per opporre ai loro pregiudizi sfavorevoli l' evidenza del buon governo ..."
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Ricerca
una priorità dimenticata Tullio Gregory Il Sole 24 Ore (19 gennaio 2002) "Approvata la Finanziaria, il dibattito sullo stato della ricerca in Italia si è chiuso con lo scontento di tutte le parti: da un lato le critiche dei ricercatori, dall'altro la scarsa soddisfazione dei responsabili del ministero dell'Istruzione dell'università e della ricerca. Le critiche non hanno avuto alcun ascolto, benché firmate anche da alcuni prestigiosi Nobel, primi fra tutti Rita Levi Montalcini e Renato Dulbecco. Sul versante del Governo, oltre alle belle e impegnative parole del ministro Moratti e del presidente del Consiglio, il vice ministro Possa si è correttamente limitato a far constatare, per quanto riguarda gli enti e le istituzioni di ricerca, che «nel 2002 il finanziamento complessivo per questa categoria di spesa si attesterà all'incirca al livello dell'anno scorso» (Sole-24 Ore del 10/11/2001). Può anche essere vero, ma la sola inflazione erode gli investimenti di anno in anno, mentre resta incontrovertibile il blocco delle assunzioni in una situazione che pone l'Italia nella retroguardia dell'Unione Europea: abbiamo un numero di ricercatori che è metà della media europea con un indice di invecchiamento particolarmente preoccupante (prevale la fascia fra i 40 e i 55 anni). ..."
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Scuola
e università, la misura della miopia di un governo Margherita Hack l'Unita' Online (7 dicembre 2001)
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Short
Term Mobility Cnr
2002 " ... il Programma di scambi internazionali per la
mobilità di breve durata non è stato confermato per l'anno 2002 per
insufficiente disponibilità di risorse finanziarie sul bilancio di
previsione dell'Ente..." |
Mancata approvazione del piano
triennale 2001-2003 del CNR
Interrogazione parlamentare n. 5-00582 (martedì 5 febbraio 2002, Tocci ed altri, VII Commissione Permanente della Camera dei Deputati (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE): Walter TOCCI (DS-U) "illustrando l'interrogazione in titolo, sottolinea lo sconcerto e la preoccupazione per il futuro esistenti all'interno del CNR per la mancata approvazione del piano triennale 2001-2003, anche alla luce di alcune dichiarazioni rese da deputati della maggioranza di voler destrutturare tale ente. Giudica del tutto inadeguata un'eventuale ipotesi di destrutturazione del CNR ed evidenzia, invece, l'importanza delle attività interdisciplinari nell'ambito della ricerca. Sottolinea, inoltre, l'incertezza totale che esiste sulle intenzioni del Governo riguardo al futuro del CNR e le diffuse preoccupazioni in merito alle previsioni della legge finanziaria, che hanno penalizzato il mondo della ricerca. Nel ricordare la grande campagna portata avanti l'anno scorso dalla Casa delle libertà a favore del settore della ricerca scientifica, evidenzia, oltre alla penalizzazione inflitta dalla legge finanziaria al mondo della ricerca, la necessità di assumere nuovi e giovani ricercatori per valorizzare l'attività di ricerca." Il viceministro Guido POSSA "rispondendo
all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato),
precisa, preliminarmente, che la mancata approvazione del piano triennale
2001-2003 del CNR è da attribuirsi ad una precisa scelta del Governo
precedente ... A tale riguardo, precisa, inoltre, che l'attuale
Governo si è limitato a reiterare il suddetto provvedimento, indicando al
CNR i modi attraverso i quali poter ovviare ai problemi rilevati dal
precedente Esecutivo. Osserva che il Governo è
consapevole della necessità di assumere giovani ricercatori e precisa che
ciò costituirà motivo di un'attenta valutazione per il futuro
... Relativamente alla necessità di un incremento delle risorse da
destinare al CNR, occorre precisare che un eventuale maggiore impegno in
tal senso non potrebbe prescindere da una loro seria programmazione, così
come è previsto, peraltro, dal decreto legislativo n. 204 del 1998, che
lo stesso CNR avrebbe dovuto esplicitare proprio nel piano triennale.
Osserva, inoltre, che il CNR non ha ancora provveduto ad accogliere le
richieste di modifica proposte dal precedente Esecutivo il 31 maggio 2001,
né i rilievi avanzati dal sottoscritto con una lettera del 18 ottobre
2001... Walter TOCCI (DS-U) "replicando, rileva
con piacere che il Governo non intende applicare le previsioni
dell'articolo 28 della legge finanziaria al CNR e che, di conseguenza,
vengono smentite alcune dichiarazioni pubbliche rese al riguardo da taluni
esponenti della maggioranza ..." Full Text: pdf (con allegato) html
Approvato l'art. 21 della finanziaria che prevede la trasformazione e soppressione di enti pubblici Bocciati tutti gli emendamenti che miravano a escludere gli enti pubblici di ricerca scientifica dalla possibilità di trasformazione in società per azioni o in fondazioni di diritto privato ovvero di soppressione e messa in liquidazione: "Al
fine di conseguire gli obiettivi di stabilità e crescita, di ridurre il
complesso della spesa di funzionamento delle amministrazioni pubbliche, di
incrementarne l'efficienza e di migliorare la qualità dei servizi, con
uno o più regolamenti, da emanare ai sensi dell'articolo 17, comma 2,
della legge 23 agosto 1988, n.400, entro sei mesi dalla data di entrata in
vigore della presente legge, il Governo, su
proposta dei Ministri dell'economia e delle finanze e per la funzione
pubblica, di concerto con il Ministro interessato, individua gli enti
pubblici e le agenzie, finanziati direttamente o indirettamente dallo
Stato o da altri enti pubblici, disponendone la trasformazione in società
per azioni o in fondazioni di diritto privato ovvero la soppressione e
messa in liquidazione, sentite le organizzazioni sindacali
per quanto riguarda i riflessi sulla destinazione del personale. |
Rita Levi Montalcini
"Non affondate la ricerca" "Berlusconi
tradisce la scienza" |
NATO NEGLI ANNI VENTI, L'ISTITUTO È
INADEGUATO ALLE NECESSITÀ. AUMENTARNE I CONTRIBUTI
PUBBLICI SAREBBE UN NUOVO SPRECO. L’unica via che ci
permetterebbe di impostare il problema della ricerca scientifica in Italia
con speranze di successo è di tipo radicale: abolire il
CNR.
Attraverso la frammentazione del CNR si potrà costituire una
costellazione di fondazioni scientifiche
specializzate, autonome, che daranno vita, con i loro progetti, a
una trasparente competizione nel mercato delle risorse pubbliche e private
Lucio Bianco presidente Cnr Cnr, i guai di una riforma realizzata a metàReplica alla proposta di Marcello Pacini
La Stampa CULTURA
Raffaele
Calabretta
ricercatore Cnr "... Le assicuro che non c’è alcun bisogno di convincermi del fatto che durante la passata legislatura siano state avviate alcune importanti riforme del settore e poste le basi per un effettivo rinnovamento della struttura organizzativa degli enti pubblici di ricerca.Bisogna avere anche il coraggio di ammettere che quelle riforme sono riuscite a incidere solo parzialmente sull’effettivo funzionamento di enti di ricerca quali il CNR (modalità di selezione del personale, opportunità di carriera, distribuzione delle risorse, ecc.)..." Full Text |
Beating
the European brain drain. Italian
government promises to double researchers' money Rome The Italian
government will double its spending on research over the next five years,
education and research minister Letizia Moratti...
Italy is a major economic power, but it
underachieves in research. Alison Abbott examines attempts to reform the
nation's scientific institutions -- and considers their prospects under
the new ...
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Studi | |
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Sistemi di ricerca scientifica a confronto: verso un sistema di ricerca italiano ideale (work in progress) " 1) Confrontare i diversi
sistemi di ricerca internazionali con quello italiano, con particolare
attenzione a due aspetti: meritocrazia e motivazione , valutandone i pros
e cons, i punti di forza e di debolezza. |
Domenico
Parisi "Il Consiglio Nazionale delle Ricerche, il maggior ente
pubblico italiano nel campo della ricerca scientifica e quello con il
maggior numero di anni alle sue spalle, si trova oggi a un bivio tra due
strade..."
Enti pubblici |
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Rosaria
Conte, Rino Falcone, Alessandro Laudanna
ricercatori
Cnr
Un Futuro per la Ricerca? (Pre)Giudizi,
Dati di Fatto, Questioni Aperte "Nelle ultime settimane, è tornata al centro dell’attenzione la ricerca pubblica, specialmente il CNR, primo Ente Pubblico di Ricerca italiano. Da un lato, mentre il Governo boccia il Piano Triennale del CNR, la nuova Legge Finanziaria prevede tagli consistenti a tutto il comparto ricerca e il blocco delle assunzioni nel pubblico impiego per tutto il 2002 (cui fanno eccezione scuola e Università ma non gli EPR). Dall’altro, si ripropone sulla stampa, anche da parte di figure con diretta responsabilità istituzionale, il dibattito sulla ricerca pubblica, sul suo valore e sulla sua utilità, e vengono avanzate alcune proposte per la trasformazione degli EPR e persino l’"abolizione" del CNR..." Full Text, Documentazione congressuale
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Links | |
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Ministero Istruzione Università e Ricerca (Miur) Comitato di Indirizzo per la Valutazione della RicercaEnti di Ricerca vigilati dal Miur: FINANZIAMENTI 2000 Rapporto ricerca-impresa. Interessanti alcuni interventi di Letizia Moratti e sottosegretari sulle politiche per la ricerca. (11 ottobre, 5 settembre, 2 agosto, 26 luglio). http://www.miur.it/interventi/frameset.html Di particolare interesse i due discorsi della Moratti in cui espone la sua concezione del rapporto università, ricerca-impresa privata. Si leggano in: http://www.miur.it/ministro_online/ |
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ANPRI-EPR:
Associazione Nazionale Professionale Ricercatori Enti Pubblici di Ricerca |
Rassegna
Stampa Riforma Universitaria (Università di Pisa)
VII Commissione Permanente della Camera dei Deputati (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE) VII Commissione Permanente del Senato (Istruzione pubblica, beni culturali) VideoParlamento: Attività Produttive- Audizione Letizia Moratti, ministro dell'Istruzione e della Ricerca, sulle linee programmatiche del suo dicastero |
Il Pensatoio della
Ricerca http://laral.istc.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/
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Ultima modifica: venerdì 14 novembre 2014 | Creazione della pagina: venerdì 5 ottobre 2001
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