Abstract Qual è il complesso rapporto tra scienza delle emozioni, benessere dei cittadini e democrazia partecipata?
Secondo gli studiosi della felicità "la vita non
fiorisce e l’esistenza non è piacevole senza rapporti genuini (improntati
alla gratuità) con gli altri, e senza amici. [...]
La dimensione relazionale è importante perché è il luogo dove si esercitano
(o non esercitano) i diritti, lo sviluppo umano, la libertà, la vita
civile".
Perché la democrazia rappresentativa funzioni, è necessaria una
continua interazione tra gli attori della democrazia: "l'apatia è il
peggior nemico della democrazia".
La democrazia rappresentativa per rigenerarsi ha bisogno della
cultura, delle conoscenze scientifiche più innovative e delle energie dei
cittadini.
Risultati di ricerche scientifiche condotte in Svizzera mostrano che gli
istituti di democrazia diretta hanno un elevato effetto positivo sulla felicità
e
“incrementano il benessere soggettivo dichiarato”.
Un progetto scientifico dell'ISTC-Cnr studia il rapporto -
molto attuale - tra democrazia partecipativa e benessere dei cittadini,
con una particolare attenzione alle peculiarità della realtà italiana, e
propone un nuovo strumento di democrazia partecipativa: le doparie.
Le doparie, primarie dopo le elezioni su decisioni di
opposizione o di governo, sono uno strumento flessibile per scegliere tra
politiche alternative e
affrontare problemi sociali fondamentali, e per dare una risposta democratica
alla rabbia dell'antipolitica:
- X% minimo di fondi per scuola ricerca e cultura?
- Tassazione al 20% delle rendite finanziarie?
- Un ponte sullo stretto di Messina? - Testamento biologico?
- Salario di disoccupazione, sì o no?
- E' più importante l'interesse individuale dei proprietari di case ad allargare i propri piccoli appartamenti, o i beni comuni paesaggistici, ambientali e di sicurezza? - ...
- Tematiche locali
Dopo otto anni di studio, nel mese di Marzo 2009 le ricerche
sulle doparie condotte all'ISTC sono entrate nel vivo
del dibattito politico nazionale.
E' in fase avanzata di elaborazione un progetto di ricerca europeo che
coinvolge ricercatori del Cnr e dell'Università di diverse città, enti
locali e nazionali, associazioni, etc.
La funzione principale delle doparie è di aprire un canale di
comunicazione tra gli attori della democrazia: i cittadini, che spesso non
hanno le competenze per decidere
ma che grazie al dibattito pre-dopario diventano più consapevoli; i politici,
che senza il contatto cogli elettori rischiano di diventare leader mediatici e
oligarchici;
la libera informazione, che senza una buona politica ha difficoltà a rimanere
libera e a informare correttamente; gli esperti, che possono avere una visuale
parziale dei problemi.
L’interazione continua tra questi attori della democrazia aumenta il benessere dei cittadini e migliora la qualità della democrazia rappresentativa.
Qual è e quale dovrebbe essere il ruolo dei leader politici
in una democrazia rappresentativa? E' vero che i cittadini italiani sono
disinteressati alle questioni scientifiche e/o politiche?
Qual è la differenza tra sondaggi, referendum e doparie? Quali effetti
potrebbe innescare uno strumento come le doparie?
Sono solo alcune delle domande possibili, a cui si cercherà di dare una risposta.
Vi invito a inviarmi proposte sui temi da trattare nei prossimi incontri.